SRI Group congratulates the Executive Vice President Bernardo Vacchi for the newspaper article published today in the Corriere della Sera-L’economia, dedicated to him and toBoato International, a successful SRI Group equity investment, with significant growth prospects
(read the article below – italian language)
BOATO INTERNATIONAL. UN MARCHIO STORICO CONOSCIUTO IN TUTTO IL MONDO
Non un semplice nome, molto più di un marchio riconosciuto a livello globale. BOATO
International rappresenta il meglio del made in Italy, del fare azienda, creare lavoro, valorizzare il territorio, alimentando l’export per essere oggi leader nel settore della costruzione di macchinari per la produzione di membrane impermeabilizzanti bitu- minose. Fondata più di 75 anni fa da Giovanni Battista Boato e acquisita poi dalla famiglia Vacchi nei primi anni ’90 (che detiene la proprietà al 90% nella persona di Bernardo Vac- chi), BOATO è guidata con passione da Gino Pastorutti, AD. Per capire come funziona questa azienda per- fettamente oliata in ogni suo punto cardine basta guardare proprio il per- corso compiuto da Pastorutti: “sono entrato in Boato 35 anni fa, nel 1988.
Ho trascorso circa 20 anni nell’Ufficio Ingegneria che era al tempo anche tecnico-commerciale, e, dal 2009, alla direzione dell’azienda. La mia è stata una crescita pro- fessionale coerente con i valori di BOATO”. Valorizzare il cliente, fidelizzarlo, attraverso un’etica aziendale che fa del senso di appartenenza uno dei pilastri fondamentali. Grazie a questa visione la BOATO è leader del settore con un export che vale quasi la totalità del fatturato annuo. “Siamo in tutto il mondo, perché la nostra tecnologia è sempre un passo avanti. Non a caso i nostri maggiori clienti sono i big player del mercato di riferimento, anche in Cina e in Russia. Il momento storico non è attualmen- te favorevole alle esportazioni, ma come già capitato nel 2009, durante la grande crisi economico-finanziaria, BO- ATO sta reagendo per trovare alternative, inventare nuovi prodotti e soluzioni. Lo abbiamo già fatto in passato,continuiamo a farlo”, sottolinea con orgoglio Pastorutti. Una vera filosofia di lavoro che sposa anche il sociale e i giovani, che non a caso è stata riconosciuta a livello na- zionale con l’inserimento dell’azienda nell’Albo Specia- le dei Marchi Storici di Interesse Nazionale istituito dal MISE per valorizzare i marchi di eccellenza contraddi- stinti da una continuità operativa di oltre 50 anni.
BERNARDO VACCHI, L’IMPRENDITORE GENTILE DELLE PMI
Bernardo Vacchi, imprenditore bolognese di 52 anni, oggi alla guida della sua Holding di famiglia, la Finvacchi, si sta affermando come uno dei più attivi e intra- prendenti investitori in private equity dedicato alle PMI in Ita- lia. Il suo portafoglio vale oggi circa 180 milioni di euro NAV (Net Asset Value) ed è compo- sto di investimenti attivi in asset industriali, finanziari e immo- biliari. Bernardo è conosciuto quale persona di carattere di- screto, quasi schivo, molto gen- tile, ma estremamente deciso nelle proprie attività imprendi- toriali. E’ lui a controllare oggi, attraverso Finvacchi, il Gruppo Boato, di cui è Presidente, con il 90% delle azioni. L’azienda èoggi leader nel settore dell’ingegnerizzazione e costruzione di macchine au- tomatiche ad alta performance per la produzione di membrane impermea- bilizzanti bituminose. “Boato si colloca a monte nella filiera del settore delle costruzioni edili. Ci proponiamo come fornitore innovativo di soluzioni per una nuova industrializzazione dei processi operativi – afferma Vacchi – per aiutare i nostri clienti produttori di membrane in una offerta sempre più efficiente, di sempre maggiore qualità e varietà”. Il prossimo triennio 2022- 2025 Boato ha approvato un piano industriale ambizioso, doverosamente poi aggiornato in funzione delle evoluzioni di scenario contingenti: “Stiamo già pensando anche al 2026. Prevediamo una forte spinta sia sul prodotto sia sull’azione di mercato, con una forte iniziativa espansiva. Le strategie com- merciali stanno individuando nuove proposte sui nostri clienti già attivi nel mercato europeo e nord americano e sviluppando attività di market entry in nuovi Paesi. Proprio in queste settimane abbiamo avuto nuovi ordini e soprattutto un forte interesse verso la nostra offerta, prosegue Vacchi. Una delle caratteristiche di BOATO è la sua capacità di adattarsi alle contingenze del mercato, l’essere resilienti, ambiziosi, sempre pronti a reagire. E’ succes- so negli anni della grande crisi economica-finanziaria, succede ora con il conflitto Russia-Ucraina considerato anche che la federazione Russa è da sempre uno dei primi mercati di esportazione dell’Azienda. Abbiamo dovuto rivedere quindi le nostre strategie commerciali in corso d’anno 2022 che ci hanno consentito un buon recupero nel secondo semestre, alla fine Boato ha centrato quasi il budget ricavi approvato pre conflitto.”
L’Azienda di Monfalcone ha previsto nel piano industriale una forte crescita nei prossimi 3 anni anche grazie ad un programma di acquisizioni aziendali, partnership industriali e jointventure in tutto il mondo, che permetteranno una focalizzazione su nuove sinergie strategiche e ulteriori diversificazioni del business. “Nel nostro piano industriale ci sono 3 punti focali, conclude Vacchi, un nuovo stabilimento green dotato di un impianto fotovoltaico da 5 MW che offrirà energia a costo certo e conveniente all’azienda e a tutta l’area industriale di PMI e nuove politiche aziendali in collaborazione con istituti professionali e università per introdurre sempre più efficacemente i giovani nel mondo del lavoro. Per altro la nostra visione è fortemente con- divisa con l’amministrazione pubblica locale e si basa su una prospettiva di crescita assieme a tutto il territorio al fine di sviluppare una comune cittadi- nanza di impresa propedeutica allo sviluppo del territorio stesso. Del resto, va ancora una volta rimarcato che le PMI sono la vera forza di questo paese, un mondo fatto di realtà capaci, innovative e resilienti, come dimostrano gli ultimi 3 anni. Per questo motivo Boato, in quanto PMI di eccellenza, e lo dico con orgoglio, guarda con attenzione anche alla borsa e in particolare al segmento Euronext Growth, dedicato a quelle PMI ambiziose che hanno buone prospettive di sviluppo sui mercati globali.”